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Kif in The Rif
Storia e Segreti dell'Hashish in Marocco

Viaggiare in Marocco - l'hashish

Una "tradizione" secolare marocchina, cenni storici e linee guida

Testo di : Verticalife
Foto di: Archivio
Publicato il: 16 Marzo 2018

Molti viaggiatori associano facilmente il Marocco all’hashish ma, nonostante la produzione di hashish nel paese risalga a svariati secoli fa, è solo da dopo i primi anni ’70 che il Marocco è diventato noto in tutto il mondo per essa.
Infatti, prima dell’arrivo degli hippies, la maggior parte della produzione di cannabis in Marocco era destinata a soddisfare la richiesta interna di kif, una droga leggera a base di hashish, pezzi di foglie e fiori di cannabis. Oggi, si stima che nel paese si producano da un terzo a quasi metà della quantità di hashish venduta nel mondo. Sebbene questo articolo non voglia in alcun modo promuovere attività illegali, è un dato di fatto che molti viaggiatori fanno uso di hashish nei loro viaggi in Marocco, ed è importante essere informati circa alcuni argomenti intorno all’hashish ed al kif.

IL KIF NEL RIF: CENNI STORICI SULLA PRODUZIONE DI CANNABIS IN MAROCCO
Il Kif è ampiamente consumato dai marocchini, in particolare da quando i conquistatori spagnoli iniziarono ad incoraggiarne la coltivazione, per tentare di mantenere la pace. Oggi, la maggior parte della produzione è concentrata nelle Montagne del Rif, che si estendono dal Mar Mediterraneo alla città portuale di Tangeri.
Quest’area è popolata dalle tradizionali tribù berbere, ed è tra le più povere regioni del Marocco per via delle pessime relazioni tra le tribù ed il governo centrale. L’ industria della droga fornisce quindi una base economica necessaria per le popolazioni povere del Kif, che dipendono dalla produzione della sostanza per la propria sussistenza. Ciò spiega in parte perché i tentativi da parte del governo di fermare questa attività illecita non hanno avuto successo.
D’altro canto, questa produzione da molti milioni di dollari ha continuato a crescere, vista l’alta richiesta della cannabis di qualità prodotta e preparata in Marocco: la maggior parte della popolazione ritiene che sia l’industria (e l’export) più proficua del paese, e ciò significa che vi sono molte sfumature e elementi “oscuri” tra queste montagne.

Fumare hashish in Marocco

É LEGALE?
Ogni attività che ruota intorno al Kif è considerata illegale in Marocco. È illegale coltivare la cannabis, produrla, venderla e fumarla, con varie pene in base alla quantità e l’area in cui ci si trova.
Molte città marocchine sono comunque kif-friendly, ed è generalmente sicuro acquistare e consumare hashish, anche se spesso i venditori sono in realtà informatori delle forze dell’ordine.
La pena per essere colti in flagrante ad acquistare o fumare kif può anche arrivare a 10 anni di reclusione, ma i turisti stranieri possono generalmente cavarsela con una multa (che può rivelarsi anche piuttosto salata).

ACQUISTARE KIF IN MAROCCO
La città di Chefchaouen, nelle montagne del Rif, è considerata porto franco per i viaggiatori in cerca di kif. La sua vicinanza all’epicentro della produzione di cannabis rende infatti molto semplice trovare la sostanza.
In altre zone del Rif è meglio essere cauti, in quanto le zone montuose del Marocco sono meno popolate e occupate da forze dell’ordine e militari.

Anche a Marrakech e Fez, due delle città più turistiche del Marocco, è facile trovare del kif: solitamente i venditori attendono la sera e girano nei luoghi più affollati e nelle destinazioni più turistiche (come piazza Jeema el-Fnaa) chiedendo ai turisti se desiderano acquistarlo. Queste “transazioni” sono comunque illegali, anche se spesso la polizia chiude un occhio. Trattare sul prezzo è generalmente accettato.
È buono tenere a mente che, se non si è intenzionati ad acquistare alcunché, è sufficiente restare sulle proprie posizioni e declinare fermamente l’offerta.

Marocco - Fumare hashish nel Rif

FUMARE KIF IN MAROCCO
Fumare il Kif è considerato normale in Marocco, specie tra gli uomini. È spesso consumato in cartina o mediante una tipica pipa. Nella maggior parte delle città Marocchine si possono trovare dei piccoli cafes in cui gli uomini del posto sono soliti giocare a carte, bere te e fumare.
Questo –per gli uomini- è un buon posto per fumare, sempre se accompagnati da un locale. Anche le guesthouses e gli ostelli sono posti abbastanza sicuri per fumare, soprattutto in Chefchaouen.
In linea di massima, è preferibile non fumare camminando per le vie cittadine o in un posto pubblico, in quanto si attirerebbe l’attenzione.

NB: è sempre buono tenere a mente che acquistare e consumare prodotti derivati dalla cannabis in Marocco è considerato illegale, e non è consigliato ai viaggiatori.

Pronto per viaggiare in Marocco? Leggi anche i nostri articoli su visti e formalità di ingresso per il Marocco, come arrivare e quando andare in Marocco!

Fumare in Marocco

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