Miniguide di Viaggio
Senegal: Saint Louis, la prima Capitale dell’Africa dell’Ovest.
Alla scoperta di una città africana multicolore, caotica e unica, tra deserto e savana, fiumi ed oceano
Se stai pensando ad un viaggio in Senegal, devi assolutamente visitare Saint Louis per comprendere l’Africa odierna e per osservare la metamorfosi che ha avuto e sta vivendo tutt’ora!
Come ormai sappiamo, l’Africa sta compiendo passi da gigante in termini di progresso economico e sociale, tanto che la sua popolazione si pensa debba raddoppiare nei prossimi 30 anni! Se da un lato i popoli africani sono rimasti ancora molto legati alle proprie tradizioni, l’immigrazione di ritorno sta contribuendo in modo molto forte al percorso di globalizzazione dei Paesi africani.
Ma città come Saint Louis, grazie alle particolari caratteristiche storico-geografiche, sono protette da decenni dalle organizzazioni internazionali come l’UNESCO, e rimangono tutt’oggi un’ottima rappresentazione dei tempi antichi.
Saint Louis, situata alla foce del fiume Senegal, si sviluppa in parte su un’isola dove vi è il centro storico più antico, collegata con la terra ferma dal celebre ponte mobile Faidherbe.
Nelle strette vie perpendicolari e parallele del centro si può ammirare la tradizionale architettura coloniale, con splendidi palazzi costruiti dal 1659 in poi, anno in cui i Francesi sbarcarono in Africa Occidentale e dove vi fondarono la loro prima colonia permanente. Da subito divenne un importante centro della tratta di schiavi e di gomma arabica.
Nel 1875 divenne la prima capitale del Senegal e le fu riconosciuto lo statuto di Comune di Francia per poi essere trasformata nel 1895 capitale dell’Africa Occidentale Francese (AOF), ed è per questo che oggi è una città africana multicolore, caotica e unica. La sua stessa posizione geografica, situata in un’area dove il paesaggio da deserto diventa savana, tra fiume ed oceano la rende un luogo straordinario per la riproduzione di uccelli migratori e per la pesca, attività che alimenta i popoli locali i modo fondamentale.
Il porto antico è un luogo di lavorazione del pesce e di essicazione di esso, che fornisce tutta l’area. Nei suoi mercati si trovano merci provenienti da tutta la regione, come caratteristici gioielli mauritani, i tessuti splendidi Bogolan e Batik del popolo Bambarà del Mali, le spezie dei popoli nomadi Tuareg e ancora prodotti in legno e cuoio tipici della tradizione senegalese.
La città, in cui vivono circa 171.000 abitanti tra la parte insulare e quella sulla terra ferma, venne chiamata Saint Louis dai coloni francesi. Il popolo Wolof la chiama Ndar, come l’omonima regione di cui è il capoluogo amministrativo.
L’isola è patrimonio UNESCO dal 2000, ed è circondata da numerosi siti naturalistici di interesse internazionale come il santuario degli uccelli del Parco di Djoudj, terza riserva al mondo per importanza, luogo unico per tutti gli amanti del birdwatching, il parco Nazionale della “Langue de Barbarie”, una lingua di sabbia che separa l’acqua dolce dell’estuario del fiume Senegal e l’acqua salata dell’oceano Atlantico, che deve il proprio nome alla vegetazione di fichi d’India (figues de Barbarie in francese) che si possono vedere in tutta l’area e che attirò l’attenzione dei primi coloni europei al punto che cominciarono a chiamare la zona in questo modo.
Lunga circa 60 km, dal confine con la Mauritania fino a Potou (in corrispondenza della città di Louga), serve da rifugio a numerose specie di uccelli acquatici: sterne, gabbiani, aironi, garzette, cormorani, pellicani, aquile e centinaia di altre specie di uccelli.
Nella vie del centro, proprio per la sua antica storia di punto di incontro e di approdo tra occidentali e popoli africani, si possono trovare ristoranti dove si mangia il tipico piatto senegalese di riso, il thieboudienne, accanto a ristoranti occidentali, discoteche con musica live e boutique di ogni genere, antichi Hotel - come l’Hotel de la Poste, in cui spesso alloggiava Antoine de Saint-Exupéryl, l’autore del “Piccolo Principe”.
Per chiunque decida di intraprendere un viaggio in Senegal o in Africa, la città di Saint Louis è una tappa obbligatoria!