Consigli per Iniziare a Fare Scialpinismo
"I miei sci non sono fatti per seguire i sentieri battuti". Questa famosa frase di Marcel Kurz, grande pioniere dello scialpinismo degli albori del 900, esprime in poche parole l'essenza dello sci libero e primordiale: quello che ormai tutti noi chiamiamo sci alpinismo.
Ma se fino agli anni'90, erano veramente mosche bianche gli sciatori che se ne andavano in giro per le montagne con sotto le pelli di foca, ora non è più così. Con l'inizio del nuovo millennio c'è stato un vero boom dello scialpinismo e in molti hanno capito che lo sci è bello anche fuori dalle piste battute.
Lasciare la propria traccia nella neve fresca regala senza dubbio grandi emozioni, ma richiede anche una solida preparazione per gestire al meglio i rischi tipici della montagna invernale. In primis fra tutti il pericolo valanghe.
Data la mia esperienza quasi ventennale nella pratica di questa attività, ho pensato ad una breve linea guida dove riassumerò i punti che ritengo più importanti per approcciarsi consapevolmente a questa attività.
Partire con il piede giusto è la cosa più importante, perché non ci si improvvisa scialpinisti dalla sera alla mattina!
Per incominciare a fare scialpinismo queste sono le cose da tenere in considerazione:
- Possedere almeno una discreta tecnica di discesa in pista. Non è assolutamente consigliabile imparare a sciare iniziando a fare scialpinismo! Più la tecnica sciistica è buona, maggiore sarà la soddisfazione e la sicurezza per chi inizierà a praticare questa attività.
- Per affrontare al meglio le prime uscite, quando a causa delle carenze tecniche la fatica si farà sentire prima e di più, è fondamentale essere in un buon stato di forma. La stanchezza e la perdita di lucidità aumentano la possibilità di incidenti.
Per fare esperienza ed evitare inutili rischi, bisogna rivolgersi a persone veramente preparate e competenti. Se non siamo sicuri della preparazione dell'amico o dell'istruttore del CAI il mio consiglio è quello di frequentare un corso base organizzato da una Guida Alpina. Senza nessun dubbio, quello di affidarsi all'inizio ad una guida alpina, è il modo migliore per acquisire meglio e più velocemente le conoscenze necessarie di base, per praticare in una fase successiva questa attività in modo indipendente con altri amici scialpinisti. Durante il corso di scialpinismo si farà esperienza su come programmare e condurre in sicurezza, a seconda delle condizioni della neve e del meteo, una gita di scialpinismo classica. Inoltre si comincerà a creare l'occhio per individuare la traccia più sicura da tenere sia in salita che in discesa.
Oltre ad acquistare l'attrezzatura necessaria per salire e scendere con gli sci fuori dai percorsi battuti (sci, scarponi, attacchi, pelli di foca, rampanti, bastoncini, zaino con sistema porta sci) è molto raccomandabile dotarsi sin da subito dell'attrezzatura di sicurezza (Arva, pala e sonda). Dopo l'acquisto non basterà possederla ma bisognerà anche imparare immediatamente ad usarla!
Curare con particolare attenzione l'abbigliamento e i materiali, provvedendo nel tempo alla loro manutenzione. Mi viene in mente il classico caso della pelle che non si attacca alla soletta dello sci, in grado di trasformare una semplice salita in un vero e proprio calvario. Per assurdo anche un guanto bucato può costituire un grave problema in caso di freddo intenso. Per questo motivo raccomando vivamente di preparare l'occorrente sempre il giorno prima di ogni gita. Presentarsi al via del nostro itinerario con tutto a posto costituisce una valida ipoteca sulla buona riuscita della gita.
Negli ultimi anni abbiamo assistito allo sviluppo di alcune varianti specialistiche di questo sport, come le gare di scialpinismo e la pratica dello Skialp notturno, che stanno prendendo sempre più piede. Parallelamente c'è stato lo sviluppo di materiali sempre più leggeri e specifici. Il mio consiglio è di evitare di dedicarsi da subito ad una di queste specializzazioni ma piuttosto di crearsi delle solide basi praticando lo scialpinismo classico (quello praticato in ambiente non controllato, a stretto contatto con la natura). Solo successivamente, in base alle proprie inclinazioni e ai propri obiettivi, si sceglierà se sposare la versione più Freeride (materiali più pesanti, dove la discesa viene privilegiata rispetto alla salita), Skialp (gare, materiali leggeri e forti, dislivelli in salita) o rimanere nel classico. Io ho optato per il classico e il freeride ma è pur sempre una questione di gusti. A voi la scelta!
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