Viaggiare in Giordania
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I migliori periodi per il tuo viaggio in Giordania
La Giordania è una year-round destination ma, nonostante la sua ridotta estensione, presenta numerose variazioni climatiche, spesso legate alla topografia del territorio: Amman, Petra ed il Wadi Rum sorgono tutti al di sopra degli 800m sul livello del mare, Dana e Ajloun sono ancora più elevate (fino a 1500m), mentre il Mar Morto è 400 metri al di sotto del livello del mare. In uno stesso giorno di gennaio ci si potrebbe trovare a lanciarsi palle di neve in Ajloun e abbronzarsi sotto il sole cocente di qualche spiaggia del Mar Rosso.
Il miglior periodo per visitare la Giordania è la primavera (marzo-maggio), quando la temperatura è calda ma non eccessiva, i fiori ricoprono ogni cosa –deserto compreso- e le colline e le valli verdeggianti e piene di vita. Il grosso della stagione piovosa volge al termine con l’inizio di Marzo, anche se generalmente i rovesci caratterizzano la zona di Amman e delle colline circostanti fino ad aprile inoltrato. L’umidità è piacevole, e la luce del sole disegna un meraviglioso caleidoscopio di colori e forme sulle rocce del deserto.
C’è solo un lato negativo: il vento desertico proveniente dall’entroterra arabo che soffia ogni primavera/inizio estate, portando con sé sabbia e detriti. E’ noto in tutto il Medio Oriente come khamseen - letteralmente “cinquanta", dal numero di giorni per cui, tradizionalmente, persiste, anche se in Giordania di rado dura più di qualche giorno.
Il khamseen può oscurare il cielo ed innalzare le temperature anche di 10°C, ricoprendo tutto di uno spesso strato di sabbia.
Durante l’estate (circa da giugno a settembre), il caldo in Amman può essere cocente, con picchi di 40°C e oltre nel centro città, ma l’assenza di umidità ne diminuisce la percezione. L’area collinare intorno alla capitale è generalmente più fresca e ventilata.
Le temperature sul Mar Morto e nella regione di Aqaba sono invece più estreme, con 45°C e più. Aqaba è spesso colpita da un b che può rendere il soggiorno a dir poco sconfortevole.
La luce solare alta e la foschia appiattiscono il paesaggio e privano il deserto di gran parte del suo fascino. Per questo è una buona idea imitare i costumi locali, evitando di uscire e rimanendo al fresco durante le ore più calde (12-15).
Il tipico clima autunnale (da metà settembre a metà novembre) non influisce molto sulla Giordania: solo alcune settimane segnano la fine dell’estate, e possono essere un ottimo periodo per viaggiare. Le prime piogge cominciano verso inizio-metà ottobre: le temperature si fanno più miti e la campagna fiorisce.
In inverno (circa dicembre-febbraio), Amman può essere estremamente fredda, segnata da venti gelidi provenienti dalle valli circostanti, forti rovesci e persino nevicate. Con giorni corti e notti fredde, la regione di Petra può rivelarsi abbastanza ostile (sono stati rilevati picchi di -8°C). Il Wadi Rum presenta un clima generalmente più mite, mentre Aqaba è il posto perfetto per soggiornare durante l’inverno, con sole e caldo anche a gennaio inoltrato (le temperature medie delle regioni del Mar Rosso e Mar Morto si aggirano intorno ai 24°C durante tutto l’anno).
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