La montagna si veste d’autunno
Per chi non avesse mai avuto modo di scoprirlo, siamo nei giorni più belli per vivere l’autunno ed ammirare il foliage in montagna. In realtà, già le nostre città si stanno riempiendo di colori ed è un vero spettacolo davanti ai nostri occhi.
Ecco, in montagna tutto questo spettacolo è moltiplicato, la natura esplode in mille colori e dai 600-700 metri di altitudine fino ai 2400 circa si possono ammirare paesaggi con tonalità calde che vanno dal rosso al giallo intenso. Castagni, aceri, tigli, faggi, sorbi, larici: ognuno apporta una pennellata artistica al paesaggio.
Quello che la montagna può offrire di diverso rispetto all’autunno in città sono i contrasti. In primo luogo appunto dei colori, da una parte quelli autunnali delle piante caducifoglie, dall’altra i colori verdi e scuri delle piante sempreverdi come abeti e pini, i blu intensi dei cieli tersi quando il tempo è soleggiato e, come spesso sta accadendo in questo autunno, il bianco della neve che mette ancor di più in risalto le altre tonalità calde.
Poi ci sono i contrasti che le condizioni meteo delle giornate grigie creano: la pioggia accende ancor di più i colori vividi, i tronchi degli alberi diventano più scuri quasi neri mentre le foglie sembrano accendersi letteralmente; se poi aggiungiamo qualche nebbia e nuvola bassa, lo spettacolo è garantito: vi sembrerà di osservare dei fiammiferi accesi in un paesaggio malinconico e uggioso.
Se vi trovaste in montagna in questo periodo in una giornata di pioggia il nostro consiglio è quello comunque di uscire a fare una passeggiata e scoprire la natura in una veste che dura solo poche settimane all’anno. A dire il vero, meteo a parte, l’autunno è in generale una stagione stupenda per l’escursionismo in montagna, in particolare le ultime due settimane di ottobre e la prima di novembre coincidono con il periodo in cui la natura indossa il suo abito più bello.
Ci sono ovviamente delle accortezze da tenere prima di partire per una gita. In primo luogo l’abbigliamento, è importante esser pronti anche in caso di giornate fredde. Dopo aver ovviamente controllato il meteo, prepareremo di conseguenza il nostro zaino, anche se non potranno mai mancare in questa stagione almeno un paio di guanti, un cappello, una giacca impermeabile e antivento e un pile per i cambiamenti di temperatura.
Molto utili in questa stagione sono anche i bastoncini da trekking, che possono aiutare parecchio in caso di terreni più instabili e fangosi o particolarmente duri per via delle temperature nelle zone poco esposte. In caso di ghiaccio, in realtà spesso presente in queste aree poco esposte dopo le nevicate, diventano fondamentali i ramponcini da escursionismo, che non hanno a che vedere con i classici ramponi da alpinismo, ma che possono farvi superare anche nei sentieri più semplici dei passaggi diventati difficili per via delle condizioni del terreno. A volte anche sotto il manto di aghi di larice caduti si celano delle ghiacciate che possono essere insidiose perché non visibili!
Esistono diversi tipi di ramponcini, sono tutti semplici da usare; si calzano sugli scarponi e hanno delle punte in metallo che permetto di fare grip anche sul ghiaccio. Consigliamo ovviamente sempre di chiedere, informarvi e capire come e se possono fare al caso vostro prima di portarli in gita per la prima volta.
Infine, non dimenticate di mettere nello zaino la vostra macchina fotografica! O di portare con voi lo smartphone, se non ne avete una. Sarà impossibile non fermarvi a fotografare tutta la bellezza che vi circonda e la fortuna, in una stagione come questa, è che spesso per via degli itinerari più corti, che tagliano fuori le vette più alte per via delle condizioni di innevamento, si può godere di più tempo per farlo.
L’escursionismo in autunno può infatti essere un escursionismo più slow, il cui scopo è quello di godere a pieno del percorso e della natura e non in funzione del raggiungimento della vetta. A noi piace tantissimo e ci auguriamo possa diventare una passione nuova per molte altri amanti dell’outdoor!