Sul Ghiacciaio del Monte Bianco - Ciaspolata alla Combe Maudit
Vorrei condividere con voi questa mia prima esperienza con le ciaspole allo scopo di tranquillizzare chi volesse affrontare una ciaspolata in alta quota tra scenari indimenticabili senza avere esperienza con il mondo dei ghiacciai e delle ciaspole.
Premetto che questa ciaspolata mi è stata regalata a Natale da mia moglie Giulia dietro suggerimento di mio figlio Giorgio (e penso anche con il contributo del fratello Marco) per costringermi ad indossare le ciaspole per la prima volta (io adoro la montagna senza neve).
Detto questo il 21 Aprile, giorno del mio 62° compleanno io, mia moglie Giulia, la nostra carissima amica Tiziana (autrice delle bellissime foto) e la simpatica e professionale guida del Verticalife Umberto Bado siamo partiti da Torino alla volta di Courmayeur dove alle 8.30 prendevamo la prima funivia per il Rifugio Torino.
La giornata, come potete vedere dalle foto, era spettacolare così come lo scenario che si apriva davanti a noi mentre la funivia saliva verso il rifugio.
Arrivati al rifugio abbiamo iniziato la nostra ciaspolata verso le Combe Maudit in uno scenario assolutamente imperdibile con davanti a noi una distesa infinita di neve da dove salivano verso il cielo blu turchese imponenti pareti di roccia come la Nord della Tour Ronde e la Est del Maudit. Davanti a noi il Mont Blanc du Tucul ed il Col Gran Capucin.
Dopo una gradevole discesa ci siamo fermati ad ammirare da una parte scalatori sulla parete di ghiaccio della Tour Ronde e dall'altra quattro alpinisti aggrappati su una torre di roccia a strapiombo sul ghiacciaio e ad imparare molte cose interessanti sui nostri ghiacciai grazie alle spiegazioni di Umberto.
La neve era in perfette condizioni quindi anche per un neofita della ciaspole come me camminare in quella valle incantata era un vero piacere. Dopo circa due ore di cammino molto rilassato siamo arrivati alla base del Pilier dell'Androsace dove ci siamo fermati per un meritato riposo ad ammirare dei giganteschi seracchi e delle stupende cornici di ghiaccio che dominano la valle.
Il ritorno è stato leggermente più faticoso perchè iniziava a farsi sentire la stanchezza di una giornata iniziata all'alba e proseguita sotto i raggi di un sole splendido; comunque grazie all'entusiasmo della nostra guida Umberto e della nostra amica Tiziana ed alla forza di volontà di Giulia abbiamo fatto una piccola deviazione per ammirare da vicino i seracchi di neve.
Siamo quindi arrivati al Rifugio Torino dove ci siamo fermati ad ammirare lo scenario che offrivano le nostre splendide montagne dal Monte Rosa al Gran Paradiso al termine di una giornata indimenticabile grazie allo spettacolo offerto dalla natura ed alla cortesia e simpatia di Umberto.
Vuoi provare questa esperienza? Scopri la nostra escursione sul ghiacciao del Monte Bianco