Miniguide di Viaggio
Dove Fare Trekking in Kirghizistan
Una breve guida sulle destinazioni da noi esplorate per scegliere dove fare trekking in Kirghizistan.
Il trekking in Kirghizistan sta diventando sempre più popolare tra i viaggiatori alla ricerca di un’esperienza di viaggio in luoghi ancora poco conosciuti e contraddistinti da un’incredibile varietà di paesaggi montani.
Terra di vette da 7000 metri, montagne selvagge e di una cultura con tradizioni nomadi che si possono osservare ancora oggi, il Kirghizistan è sicuramente una meta da aggiungere alla lista per un Viaggio con la V maiuscola!
L’infinita scelta di valli, la varietà di paesaggi montani che si attraversano, la presenza di percorsi di trekking che possono essere fatti in 2-3-4 o più giorni, offrono un’ampia scelta di percorsi, ma la mancanza di qualche grande ed imperdibile trekking, come in altre catene montuose più conosciute, rende un po’ difficile per chi è a digiuno di geografia del Tien-Shan orientarsi tra le diverse possibilità.
Per questo vogliamo farvi delle brevi introduzioni alle aree che abbiamo visitato e dove organizziamo i nostri viaggi di trekking in Kirghizistan, per aiutarvi a scegliere quale sia la migliore destinazione da scegliere in base alle vostre aspettative ed idee di viaggio.
Le foto faranno il resto!
CHONG KEMIN
Parco Nazionale situato a circa 3 ore di macchina ad Est dalla capitale Bishkek.
Il panorama all’interno del Parco di Chong Kemin varia da altopiani desertici a foreste di conifere, praterie montagnose dove i cavalli pascolano liberi e gole rocciose.
Generalmente si cammina quindi su sentieri tra alti pascoli (a nord) o in un paesaggio quasi lunare che si estende verso il lago Issyk Kul (a sud).
Il trekking che attraversa il parco richiede minimo 3 giorni, ma facendolo in 4 giorni si può apprezzare tutta la diversità di panorami che Chong Kemin offre.
La perla del trekking è sicuramente il lago di Kol Kugur, circondato da foreste e affacciato sulle montagne del Kazakistan, ed il passo omonimo che è il punto più alto del parco a 3250 m.
KARAKOL
Sicuramente una delle aree di trekking in Kirghizistan più conosciute, situata a sud est del lago Issyk Kul, dove si trova la catena di vette innevate del Terksey-Ala-Too.
Il panorama in questa zona è decisamente “alpino-canadese” con grandi montagne di oltre 5000 m., laghi ad oltre 3000 m. dalle acque turchesi, foreste di conifere e torrenti lattiginosi che scorrono nei fondovalli creando serpentine meravigliose.
Le altezze che si raggiungono durante i trekking sfiorano i 4000 metri, e si cammina su sentieri ben battuti, ma a volte con tratti ben ripidi in salita o discesa.
Il trekking più popolare al lago (e passo) di Ala-Kul richiede 3 giorni, ma può essere esteso fino a 7 giorni combinando le valli vicine.
JYRGALAN
La vicina di Karakol, un paio d’ore in macchina ad est, è una bella zona da combinare se si è nei paraggi o se si vuole fare un trekking nel Terksey-Ala-Too fuori dai percorsi più famosi (e frequentati) di Karakol.
Il villaggio di Jyrgalan è un luogo fuori dal tempo situato in una vallata con pascoli e foreste, da dove si possono fare trekking di un giorno o di 3 giorni.
Il paesaggio durante il trekking a Jyrgalan è caratterizzato da ampie vallate ricoperte di erba bassa ed imponenti vette che le circondano, con laghetti di montagna tra pareti rocciose e torrenti impetuosi.
Le altitudini a cui si cammina vanno dai 2000 ai 3500 metri, su sentieri generalmente facili e più lunghi che ripidi (anche se il dislivello non manca).
LENIN PEAK BASE CAMP E PAMIR ALAY
Al confine con il Tajikistan, questa è la zona delle grandi montagne del Pamir, tra cui il Lenin Peak (7134 m.), e le cugine “minori” del Pamir-Alay.
Dal campo base (3600 m.) è possibile fare una stupenda escursione in giornata fino ad un punto panoramico ai piedi degli imponenti ghiacciai e circondati da queste montagne immense.
Lasciandosi alle spalle il Lenin Peak, ed attraversando un altopiano con stupende viste su tutto il Pamir, si arriva nel Pamir-Alay, dove un trekking di 4 o 6 giorni vi catapulterà tra una moltitudine di paesaggi montani che non crederete ai vostri occhi.
Il percorso supera uno o due passi ad oltre 4200 m., su sentieri ben tracciati ma con alcuni parti ripide in particolare in discesa. Non mancano pascoli di yak e ghiacciai, ma anche remoti villaggi e stupende formazioni rocciose!
LAGO KEL SUU
La nostra destinazione preferita e più sorprendente di tutto il Kirghizistan!
Il trekking è di una giornata (ma se si vuole è possibile anche fare un trekking di “avvicinamento” di 2-3 giorni) però vi lascerà a bocca aperta!
I campi yurte, situati a 3400 m. davanti alle spettacolari montagne della valle di Kok Kiya, si raggiungono con uno viaggio in jeep da Naryn verso il confine con la Cina, e da qua inizia la camminata che prende tutta la giornata.
Il dislivello non è eccessivo (circa 400 m.) ma dopo aver superato un piccolo passo (3600 m.) tra i pascoli dove la vista sulle vette è ancora più spettacolare, si entra nella gola dove si apre la vista sul lago di Kel Suu, incastonato tra impressionanti pareti rocciose dove volano le aquile.
A seconda della stagione il lago può essere pieno d’acqua oppure secco, ma in entrambi i casi vi troverete davanti ad un panorama unico al mondo! Il rientro al campo, con la luce del tramonto, regala ancora delle viste infuocate sui ghiacciai e l’altopiano di Kok-Kiya.
SARY CHELEK
Una zona molto popolare tra i Kirghizi per andare a passare qualche giorno in natura, offre anche dei bei sentieri per chi vuole fare un trekking non troppo in quota e senza grandi dislivelli. Oltre al bellissimo lago di Sary Chelek, ci sono anche altri laghetti che sono collegati da un percorso di trekking da 2 o 3 giorni che si snoda tra pascoli e montagne rocciose.
Altre zone dove ci sono dei bei percorsi, ma che non abbiamo ancora visitato, sono :
Arslanbob : situata tra Bishkek ed Osh questa zona è famosa per le foreste di noci, ma anche per aspre vette rocciose che nascondono laghetti. Possibilità di fare un bell’anello di 5 giorni, oppure qualche escursione in giornata.
Kang Tengri e ghiacciaio Inylchek : situata al confine sud est con la Cina, questa vetta di 7000 metri richiama chi è alla ricerca di un trekking in quota e certamente tra panorami incredibili, ma che richiede una settimana di cammino lungo le morene del ghiacciaio ed un rientro in elicottero (oppure di nuovo a piedi per altri 7 giorni).
Ak-Suu “Asian Patagonia” : nella catena del Pamir-Alai, ma ad un paio di giorni di viaggio dal Lenin Peak, si trova questa zona ancora poco esplorata se non da qualche impavido alpinista (ci sono stati anche degli italiani!) e dal suo soprannome lascia già intendere grandi pareti rocciose e ghiacciai….sicuramente nella lista di un prossimo viaggio trekking in Kirghizistan!
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