Super Green Pass Winter Edition
Il 6 dicembre è entrato in vigore il nuovo decreto per il contenimento della pandemia in vista delle festività natalizie e dell’apertura degli impianti sciistici, che rimarrà valido fino al prossimo 15 gennaio. L’arrivo del Super Green Pass o Green Pass Rafforzato introduce nuove importanti misure sulla mobilità pubblica e la partecipazione ad attività collettive e sport invernali.
Dal 6 dicembre al 15 di gennaio, di fatti, la popolazione italiana si scompone in tre diverse categorie: in possessori di Super Green Pass, possessori di Green Pass base e cittadini che di Green Pass ne sono, invece, sprovvisti.
Super Pass, Pass Base e No Pass
Così come si legge nel nuovo decreto-legge 26 novembre 2021, n.172 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il nuovo Super Green Pass consente, a coloro che sono in possesso, di circolare con meno restrizioni rispetto alle altre due categorie di cittadini, attenendosi, però, alle buone norme di comportamento evitando, cioè, assembramenti, igienizzandosi le mani e indossando la mascherina. Regole da cui nessuna categoria è esentata.
La super certificazione verde spetta a chi ha già completato il ciclo vaccinale da non più di 9 mesi (la validità passa dai 12 ai 9 mesi) a chi è guarito dal Covid-19 da non più di 6 mesi, e ai guariti e poi vaccinati da meno di 6 mesi.
Aver ottenuto il super certificato consente non solo di spostarsi liberamente tra le regioni per raggiungere qualsiasi meta, ma di farlo con la possibilità di usufruire di tutti i mezzi di trasporto, pubblici o privati, compresi quelli a noleggio con o senza conducente. A prescindere dal colore della zona.
Con il Super Green Pass, inoltre, è libera anche la partecipazione alle attività culturali di ogni genere, e sportive: si può praticare yoga al chiuso, partecipare a un evento per capodanno e recarsi, senza limitazioni, negli impianti sciistici, approfittando della riapertura della stagione dedicata agli sport invernali. A tal proposito, con la nuova super certificazione verde è possibile comprare lo skipass per tutti gli impianti di risalita scoperti o coperti da cupole paravento come cabinovie, funivie e seggiovie a prescindere che ci si trovi in zona bianca, gialla e arancione.
È consentito partecipare alle manifestazioni sportive nei palazzetti o all’aperto in piste, stadi e percorsi segnati come luoghi allestiti per ospitare eventi agonistici e amatoriali.
Sono misure che se non assicurano un completo ritorno alla vita prepandemica, quantomeno, consentono di avvicinarsi a una parte di normalità perduta in questo, quasi, biennio anomalo.
Diverso è, invece, il quadro per chi possiede il Green Pass Base. Quella che fino a ieri era l’unica certificazione verde dal 6 dicembre perde parte della propria validità, che diventa temporanea.
Il Pass Base spetta, infatti, solo a chi ha ricevuto esito negativo dopo essersi sottoposto a un tampone rapido antigenico valido per 48 ore o, in alternativa, a quello molecolare dalla validità prolungata fino a 72 ore. Trascorso questo tempo il QR Code che attesta la negatività smette di funzionare e colloca chi ne aveva usufruito nella categoria senza alcun pass, soggetto, dunque, alle restrizioni più incisive
Con questa certificazione, seppur finché è valida, è consentito utilizzare i mezzi pubblici di media percorrenza: autobus e pullman di linea che collegano più di due regioni; Navi, traghetti, aliscafi, aerei e treni; taxi e navette transfert fino a nove posti, autobus e pullman adibiti a servizi di noleggio con conducente.
Mentre è vitato l’accesso agli eventi che si svolgono al chiuso in cinema e teatri, e negato anche l’accesso alle sale da ballo e concerto, le attività culturali e quelle sportive sono invece consentite.
Nello specifico, sono libere tutte le pratiche che riguardano sport di squadra o in solitaria, indoor o outdoor, e quindi, che si tratti di un giorno di vela o di un corso di arrampicata, purché si svolga all’interno del limite orario stabilito dal tampone, lo sport, ancora una volta mette tutti d’accordo, ma attenzione, il Green Pass Base in zona arancione potrebbe non essere sufficiente, meglio consultare anche alle linee guida della propria regione.
In ultimo, come prevedibile, chi ha scelto di non vaccinarsi né di sottoporsi a tampone va incontro alle restrizioni più drastiche, seppur con qualche eccezione.
Chi rientra in questa categoria, dal 6 di dicembre e fino al 15 gennaio, non può più usufruire dei mezzi di trasporto pubblico di linea – treni, bus, aerei, metropolitana, etc – a prescindere del colore in cui è stata collocata la regione in cui ci si trova. Può, però, avvalersi dei mezzi di trasporto privato come taxi, navette a noleggio con o senza conducente, e automobili private. Può spostarsi tra le regioni, ma non in zona arancione o rossa, in entrambi i casi, ritorna l’Autocertificazione per dichiarare le motivazioni dello spostamento. È consentito consumare al bar ma solo al bancone, e nei ristornati è possibile accomodarsi solo nei tavoli all’aperto, anche se si tratta della cucina dell’Hotel o dell’Albergo dove si è deciso di soggiornare. Non va meglio per l’attività sportiva dove è vietato tutto quello che prevede la permanenza negli impianti al chiuso: niente palestre, piscine e spogliatoi. Non è possibile acquistare lo skipass per utilizzare gli impianti di risalita provvisti di cupole paravento, ma solo dei sistemi che ne sono privi.
Così come chi possiede il Green Pass Base anche a chi ne è sprovvisto non può entrare nei luoghi dove si svolgono le competizioni sportive con una capienza massima del 60% dei posti al chiuso e 75% all’aperto.
Dalla nuova suddivisione in categorie sono esclusi i minori al disotto dei 12 anni e chi, per comprovate e certificate ragioni mediche, non può sottoporsi alla vaccinazione.
Sono state confermate anche le norme di comportamento relative all’utilizzo della mascherina: in zona bianca va indossata da tutti solo al chiuso e in zona gialla, arancione e rossa anche all’aria aperta.
Il Green Pass va esibito tutte le volte che del personale autorizzato ne richieda la verifica, da quest’anno, però, può accadere che qualcuno lo chieda anche all’ingresso di alberghi, hotel, rifugi e altri luoghi di pernottamento. Adesso, più di prima, è bene portarne una copia –magari digitale- sempre con sé. Esistono delle comode App da scaricare sui nostri device che ci permettono di evitare gli sprechi di carta, ma se davvero la tecnologia non è il nostro forte, meglio optare per una stampa su fogli riciclati. Un piccolo gesto, una cura per l’ambiente a tempo di Covid.