Ciaspole - Consigli per Iniziare

Come avrete capito dall'articolo su come preparare un'escursione invernale, organizzare una gita con le ciaspole presuppone un certa preparazione e una combinazione di condizioni meteo adeguate. Se avremo un po' di fortuna con le previsioni del tempo, una gita con le ciaspole è una vera meraviglia per l'amante dell'escursionismo e della Natura in generale.

Con le ciaspole si possono raggiungere le valli prive di impianti che riescono a preservare il concetto di "montagna" lontano da quello di massa. Caratteristica a me carissima e, sono sicuro, cara anche a molti di voi. Il trucco, come spiegato nella scorsa puntata, è frequentare zone battute da volenterosi escursionisti. La neve, una volta "schiacciata" dal prode ciaspolatore, facilmente gelerà durante la notte e si creerà un "sentiero" dove sarà più difficile affondare. Si presuppone inoltre che tale escursionista non venga sbranato da uno yeti, una volta raggiunta la sua meta! E' auspicabile quindi che ripercorra i suoi passi, creando un solido solco per chi voglia affrontare la salita dopo di lui.

Questo però, vale solamente se un'altra delle variabili di cui parlavamo nel precedente articolo non prende il sopravvento. Con vento superiore ai 40 Km/h la neve si sposta con grande facilità e le tracce possono sparire, anche in tempi brevissimi. Non è così raro scontrarsi con bufere di neve in montagna, con venti superiori ai 90 Km/h che non rendono affatto facile la deambulazione. Il vento alza la neve creando "nuvole" di neve infingarda, che si infila in ogni dove, con cristalli non particolarmente piacevoli da ricevere in faccia a tutta velocità. Beware of the wind! Occhio al vento! Specie durante l'inverno.

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